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Ben è un fotografo e videografo specializzato nel settore dei prodotti commerciali e dello stile di vita, con una grande passione per lo story telling e i grandi spazi aperti. Durante gli ultimi dieci anni, Ben ha catturato foto ed esplorato numerosi luoghi, maturando professionalmente fino agli attuali livelli. La sua specialità è la creazione di contenuti per i prodotti del settore consumer, nonché per il settore turistico, per quello dei viaggi e per quello dello stile di vita.
In qualità di professionista in ambito foto/video, spesso sono alla ricerca di metodi migliori e più veloci per lavorare. Oltre alla crescita personale e all'esperienza, l’attrezzatura svolge un ruolo fondamentale incredibile nel processo, con la capacità di trasformare un determinato lavoro di produzione in un successo o in un fallimento.
Come accade con molti professionisti, la mia attrezzatura si è evoluta e modificata nel corso degli anni. Con la maggior parte dei marchi attualmente focalizzata sui video in alta risoluzione, la scelta delle attrezzature e delle funzionalità adatte è più che mai importante. Per tale motivo, attualmente utilizzo una Canon EOS R5 come fotocamera primaria. Questo modello produce video 4K a 10-bit e immagini fino a 45 MP di altissima qualità. Tuttavia, questa configurazione richiede una notevole quantità di storage dati ad alta velocità, a causa dei file di grandi dimensioni delle elevate velocità di scrittura richieste per il corretto funzionamento della fotocamera.
Durante la produzione video, registro su dispositivi esterni, utilizzando un SSD Kingston DC500M con il sistema Atomos Ninja V, che offre numerosi vantaggi per il mio flusso di lavoro specifico. Con il sistema Atomos, non solo è possibile disporre di uno schermo ad alta risoluzione per monitorare l’andamento della registrazione, ma la registrazione su un SSD esterno consente anche di disporre di tempi di registrazione illimitati, con la possibilità di sostituire i drive se necessario, per disporre di funzionalità di backup più efficienti durante la fase di produzione. La possibilità di passare rapidamente da un drive DC500M a un altro mentre si passa da una scena all’altra e si effettua il backup rapido dei dati, consente di risparmiare notevoli quantità di tempo dopo aver completato le riprese. In precedenza, ho utilizzato drive di altri produttori ed erano sempre necessarie alcune ore per effettuare un backup.
Durante le lunghe giornate di produzione e dedicate agli scatti, spesso registro oltre 2 TB di contenuti video in formato 4k a 10-bit. I file video ottenuti con la Canon EOS R5 sono piuttosto pesanti e richiedono elevate velocità in scrittura, specialmente quanto i filmati vengono registrati su sistemi esterni con un sistema Atomos Ninja V, in formato ProRes. Ora capisco perché i drive per “data center” erano inclusi nella lista di compatibilità Atomos. Il drive DC500M è progettato per carichi di lavoro misti, e garantisce prestazioni elevate e costanti, soddisfacendo le mie esigenze in termini di lettura e scrittura. Grazie alle elevate velocità in scrittura, fino a 98.000 IOPS, la fotocamera DC500M rende la mia esistenza molto più semplice in quanto non devo più preoccuparmi dei problemi di lentezza di registrazione dei miei file, come accadeva con i precedenti drive di altri produttori. I rallentamenti ovviamente causavano enormi problemi in fase di produzione, ed erano diventati veri e propri incubi. Pertanto sono felice di aver risolto quel problema.
I drive DC500M non sono solo molto veloci ma sono anche estremamente affidabili. In caso di cadute o rimozione accidentale, oppure in caso di interruzioni di alimentazione durante la registrazione, le funzionalità PLP (power loss protection), e i condensatori integrati nel drive, consentono di preservare i dati e i filmati registrati. Si tratta di funzionalità di vitale importanza; specialmente durante i lavori di produzione di grande portata, in cui la ripetizione delle scene può causare costi ingenti. Vi sono stati casi in cui queste funzionalità hanno consentito di salvare i miei filmati, confermando la validità e l’affidabilità del drive DC500M.
Durante la registrazione, utilizzo il drive DC500M montato sull’apposito alloggiamento/caddy ad attacco rapido posto sul retro del sistema Atomos, che consente di fissare il drive SSD saldamente in posizione e mi consente di scambiare i drive con la massima rapidità quando questi sono pieni, anche tra una scena e l’altra, consentendomi di non perdere alcuna contenuto durante la produzione.
Il drive DC500M si adatta perfettamente all’alloggiamento e può essere fissato mediante 4 viti, che consentono di eliminare qualunque movimento. E quando viene il momento di effettuare un backup o recuperare i filmati, la procedura è identica a quella adottata per i drive esterni. Utilizzo un cavo adattatore da SATA a USB-C per collegare il drive DC500M direttamente al mio computer e accedere ai file in esso contenuti, come se si trattasse di un normale SSD esterno. In virtù delle elevate velocità offerte dal drive DC500M, il backup dei file durante la produzione, e il reperimento dei filmati una volta in studio, richiede tempi brevissimi e ciò è estremamente utile dopo una lunga sessione di filmati e scatti.
Inoltre, apprezzo anche il rapporto qualità-prezzo che DC500M offre rispetto alla concorrenza. Il drive DC500M è una soluzione che offre un rapporto costo-efficacia migliore rispetto alla concorrenza, incluso anche il drive SSD del sistema Atomos realizzato appositamente per il sistema Ninja V. Tutto ciò a un costo inferiore e con livelli di qualità inarrivabili, che hanno consentito al drive DC500M di funzionare sempre alla perfezione in qualunque condizione e ambiente di lavoro.
Personalmente, ritengo che il drive DC500M abbia realmente fatto la differenza nel trasformare il mio flusso di lavoro, consentendomi di diventare più efficiente nella gestione dei tempi di ripresa e di gestione dei dati.
Gli SSD offrono una maggiore durata, affidabilità, velocità, compattezza e leggerezza, sono più silenziosi e consumano meno energia rispetto agli hard drive tradizionali.
Lo standard NVMe è il nuovo protocollo per lo storage flash, mentre lo standard SATA è un protocollo ereditato dalla tradizionale tecnologia degli HDD.
Una maggiore quantità di DRAM si traduce in maggiori prestazioni durante tutte le fasi di editing video, dalla velocità di riproduzione ai tempi di rendering. Ma qual è la quantità di memoria necessaria? 8, 16, 32 oppure 64 GB? Quanta memoria è necessaria per l'editing video in formato 1080p, 4K e 8K?
Evitate di scegliere il tipo di SSD sbagliato per il vostro server. Una scelta sbagliata comporta costi di proprietà più elevati. Imparate a scegliere il tipo di SSD giusto.