SSD e HDD a confronto

le differenze tra un SSD e un HDD

Immagine di un hard drive in bianco e nero

Gli SSD e gli HDD hanno essenzialmente la stessa funzione: archiviare applicazioni, file personali e sistemi di avvio. Se si desidera incrementate la velocità di vecchi PC desktop e laptop, oppure se si sta selezionando un drive per assemblare un PC o per un server o per l'assemblaggio di sistemi, quali sono i criteri di scelta da seguire? È meglio utilizzare un SSD (drive a stato solido) o un HDD (disco rigido)?

Prima di tutto è necessario puntualizzare che i due dispositivi sono progettati secondo criteri interamente differenti. Gli SSD sono realizzati con una tecnologia di storage non volatile denominata NAND Flash, che non richiede alcuna alimentazione per conservare i dati.

Fin dalla metà degli anni '50 i computer hanno utilizzato gli HDD, che sono invece basati su una tecnologia che utilizza una serie di dischi magnetici rotanti. Queste unità utilizzano una testina mobile per la lettura e scrittura dei dati sui dischi rotanti. Gli HDD sono dispositivi meccanici composti da numerose parti mobili e sono maggiormente soggetti a guasti meccanici e danni causati da fattori ambientali, come caldo, freddo, urti e vibrazioni.

SSD KC600 2,5” Kingston

Gli SSD non sono influenzati dalle limitazioni dimensionali e di forma che caratterizzano gli hard disk tradizionali. I dischi degli HDD sono circolari. Ciò significa che l'accesso ai dati archiviati sulle estremità esterne avviene con maggiore velocità rispetto ai dati memorizzati nella sezione centrale. Nel caso dei drive SSD, la posizione di archiviazione dei dati è irrilevante in quanto il tempo di accesso a ogni settore di archiviazione è identico. Le prestazioni dei dischi HDD sono inoltre influenzate dalla frammentazione dei dati. Con l'andare del tempo, il sistema operativo distribuisce i dati in varie sezioni dell'HDD. Tale operazione causa la "frammentazione" dei dati dei file, interrompendone la contiguità. Quando i file sono frammentati, le prestazioni del PC risultano rallentante a causa del fatto che l'accesso a tali dati richiede una maggiore quantità di tempo. Gli SSD non sono soggetti a rallentamenti specifici in tal senso.

Immagine di una linea luminescente accompagnata un effetto sfocato che rappresenta il movimento ad alta velocità

E per quanto riguarda la velocità?

La velocità del drive dipende da numerosi fattori. Tuttavia, numerosi tester di altrettante testate specializzate in argomenti tecnologici hanno rilevato che gli SSD offrono velocità superiori. Per esempio, quando si comparano le prestazioni casuali in lettura, gli SSD possono garantire prestazioni che sono superiori di oltre il 20.000% rispetto ai tradizionali hard disk ad alte prestazioni.

Anche sistemi relativamente recenti possono conseguire notevoli incrementi di prestazioni effettuando l'upgrade da un tradizionale HDD a un drive SSD. Per esempio, Gli SSD entry level Kingston hanno una velocità dieci volte superiore a quella di un tradizionale HDD, con una maggiore velocità di accesso a programmi e file.

Se vi state chiedendo se sia possibile trasferire dati e sistemi operativi da un HDD a un SSD, la risposta è si. Alcuni produttori, tra cui Kingston, offrono kit di upgrade SSD che includono tutto ciò che è necessario per sostituire un HDD per notebook o desktop con un SSD, incluso anche il software.

In sostanza, se la vostra esigenza primaria è quella di archiviare storage di massa (come immagini, film, o altri dati a cui non si accede con frequenza), con capacità nell'ordine dei terabyte, gli HDD sono la soluzione adeguata. Tuttavia, se prestazioni e velocità sono importanti, gli SSD rappresentano la scelta obbligata. Sebbene gli SSD fossero inizialmente molto più costosi rispetto agli HDD, la variazione di costo è ora ridotta, in quanto la crescente diffusione e capacità degli SSD ha consentito di ridurre i costi complessivi.

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