Determinare la durevolezza degli SSD: TBW e DWPD

L'inarrestabile diffusione dei drive SSD – utilizzati in data center, PC, laptop e in qualsiasi altro dispositivo o sistema che necessita di spazio di storage – porta a dover guardare oltre la sola velocità o capacità, puntando a determinare quale sarà la durata prevedibile del dispositivo.

A questo scopo, esistono due parametri fondamentali: TBW (Terabytes Written) e DWPD (Drive Writes Per Day). In questo articolo spieghiamo la differenza tra i due e come vengono calcolati.

TBW (Terabytes Written - terabyte scritti)

In buona sostanza, i TBW indicano la quantità totale di dati che è possibile scrivere in un SSD nel corso della sua vita utile. È un buon indicatore della durata di un drive usato in condizioni operative normali. Per calcolare i TBW si moltiplica la capacità del drive per il numero di cicli di P/E (Program/Erase, programmazione e cancellazione) che ciascun blocco NAND è in grado di eseguire, in base alle specifiche del semiconduttore, per poi dividere il risultato per il WAF (Write Amplification Factor, fattore di amplificazione della scrittura).

Il ciclo P/E è determinato dal numero di volte in cui una cella di memoria può essere scritta e cancellata, prima che diventi inaffidabile o incoerente, mentre il WAF indica il lavoro aggiuntivo che un drive SSD deve effettuare per memorizzare i dati.

La tecnologia NAND flash ha un limite intrinseco al numero di cicli P/E che può sostenere. Infatti lo strato di ossido, che intrappola gli elettroni all'interno delle celle di memoria, si deteriora gradualmente con l'uso ripetuto. Le indicazioni relative alla durevolezza di un drive SSD consentono ai consumatori di assumere scelte informate.

Ma passiamo a un esempio pratico di TBW:
Se un drive SSD da 1,92 TB riporta un valore di 3.504 TBW, significa che quel drive potrà sostenere la scrittura di 3.504 TB di dati prima di andare incontro a guasti.

DWPD (Drive Writes Per Day - Scritture su drive per giorno)

Partendo da una prospettiva leggermente diversa, il parametro DWPD indica il numero di volte in cui un drive può essere scritto per intero, durante un giorno, nel corso della durata operativa garantita. Rappresenta quindi un indicatore particolarmente utile se il drive è destinato a carichi di lavoro intensivi – come nel caso dei server o dei data center.

In ogni caso, partendo dal numero di TBW e rapportandolo al numero di anni di garanzia espresso in giorni, moltiplicato per la capacità complessiva del drive, si ottiene una media. Ecco la formula da usare:

DWPD (scritture su drive per giorno) = TBW of an SSD x 1000
365 giorni x numero di anni in garanzia x capacità dell'SSD in GB

Ad esempio, se un drive SSD da 7,68 TB ha un 14.016 TBW e un periodo di garanzia di 5 anni, il calcolo del DWPD sarà pari a:

DWPD (scritture su drive per giorno) = 14.016 x 1.000
365 (giorni) x 5 (anni) x 7680 (GB)

Il risultato, 1 DWPD, indica che l'SSD è in grado di vedere scritta l'intera sua capacità 1 volta ogni singolo giorno, per un periodo di garanzia di 5 anni.

Conclusioni

In sintesi, il valore di TBW indica la durata della vita operativa che è possibile aspettarsi da un drive, mentre il DWPD permette di comprendere la capacità di quel drive nel sostenere carichi di lavoro quotidiani intensivi, soprattutto se destinato ad ambienti aziendali o a data center. Entrambi i parametri risultano essenziali nella scelta di un drive SSD, in particolare nei casi i cui si intende utilizzare quel drive per attività ad alta intensità di dati e per operazioni di scrittura costanti.

Se avete bisogno di aiuto per individuare il drive SSD più adatto a voi, il nostro team Chiedi a un esperto è a vostra disposizione per rispondere alle vostre domande e offrirvi una consulenza obiettiva, qualunque siano le vostre esigenze.

Chiedete a un esperto sugli SSD

Chiedete a un esperto sugli SSD per server

Kingston può offrirvi un'opinione indipendente ed aiutarvi così ad esaminare i vantaggi che i drive SSD potrebbero offrire al vostro specifico ambiente di storage. Inoltre, sarà lieta di consigliarvi la tipologia di SSD più adatta a supportare i vostri carichi di lavoro che richiedono un equilibrio ottimale delle prestazioni IOPS in lettura e scrittura casuale.

Chiedete a un esperto

Articoli correlati