Moduli di memoria CUDIMM e CSODIMM
Cosa sono le CUDIMM / CSODIMM?

L'aumento costante di velocità dello standard DDR5 in risposta alle esigenze delle nuove generazioni di computer desktop e laptop genera problemi di stabilità e integrità dei dati che vanno assolutamente mitigati. L'aumento della velocità infatti determina la problematica del cd. rumore elettronico o jitter, potenzialmente causa di errori, perdita di dati o blocco del sistema. In risposta a questa problematica, alla fine del 2023 il JEDEC, l'organismo che definisce gli standard di settore delle memorie, ha previsto un nuovo requisito per i moduli DIMM (Dual Inline Memory Module) DDR5 senza buffer e i moduli SODIMM (Small Outline Dual Inline Memory Module) DDR5. A partire dall'introduzione delle DDR5 a 6400MT/s, i moduli di memoria devono essere dotati di un componente CKD (Client Clock Driver) che ridistribuisca il segnale di clock, riducendo al minimo il rumore e il jitter e migliori complessivamente l'integrità del segnale.

I segnali di clock, generati dal processore, sono segnali di tensione e corrente che scorrono a frequenza costante, oscillando tra stati alti e bassi. Grazie a questi segnali i componenti possono sincronizzarsi con la scheda madre, in modo che i dati vengano inviati e arrivino a tempo. Il nuovo driver del clock introdotto sul modulo genererà un proprio segnale di clock, così da garantire l'esatta sincronizzazione della temporizzazione rispetto al modulo.

Nuova classificazione delle memorie

Il JEDEC ha previsto l'aggiunta di una "C", che sta per "Clocked", per indicare la presenza del driver di clock nei nuovi moduli e distinguerli così dai moduli DDR5 tradizionali privi di questo componente: da qui gli acronimi "CUDIMM" e "CSODIMM". Si tratta di una distinzione importante, considerando che i moduli CUDIMM e CSODIMM utilizzano gli stessi socket degli attuali moduli DDR5 UDIMM e SODIMM. Distribuendo un apposito aggiornamento del BIOS, i produttori di chipset e schede madri potranno disporre la disabilitazione del driver del clock nelle schede madri già in commercio in cui viene installato un modulo CUDIMM/CSODIMM, così da scongiurare problemi di compatibilità. Un modulo CUDIMM o CSODIMM installato all'interno di un sistema legacy funzionerà automaticamente alla velocità supportata dal chipset e dal processore presente nel sistema.

Le applicazioni che potranno trarre vantaggio da questa novità sono tante e vanno dal gaming ai progetti creativi, dalla ricerca scientifica ai calcoli finanziari, dove la precisione dei dati è fondamentale. In più, aggiungendo questo driver di clock si aprono nuove frontiere per le velocità di overclock. Il miglioramento dell'integrità di segnale consente di raggiungere velocità più elevate che restano stabili anche sotto sforzo.

I moduli CUDIMM (Clocked Unbuffered DIMM) e CSODIMM (Clocked Small Outline DIMM) rappresentano un notevole passo avanti compiuto dalla tecnologia delle memorie, per rispondere alla crescente domanda di hardware ad alte prestazioni. L'aggiunta del driver di clock al modulo è solo un esempio di come i requisiti di memoria siano in continua evoluzione e giochino un ruolo significativo nel conseguimento di prestazioni ottimali del sistema.

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